
La pesca dei ricci di mare nel Salento
Come e dove si pescano i ricci di mare nel Salento: tecniche, curiosità e regole
La pesca dei ricci di mare nel Salento è un’attività affascinante e molto apprezzata sia dai locali che dai turisti. Questo prelibato frutto di mare, conosciuto per il suo sapore intenso e la sua polpa arancione, è protagonista di piatti tipici salentini. Tuttavia, pescare un riccio di mare non è così semplice come sembra. In questo articolo scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulla pesca dei ricci nel Salento, le tecniche più utilizzate, le regole da rispettare e alcune curiosità che ti sorprenderanno.

Dove trovare i ricci di mare nel Salento
I ricci di mare prediligono le acque limpide e i fondali rocciosi, dove trovano il loro habitat ideale. Nel Salento, è possibile trovarli in zone come Porto Cesareo, Otranto, Castro e Santa Maria di Leuca. Qui, grazie alla trasparenza del mare e alla ricchezza dei fondali, i ricci crescono abbondanti e di ottima qualità.
Tecniche di pesca dei ricci di mare
Esistono diverse tecniche per la pesca dei ricci di mare, alcune tradizionali e altre più moderne. Vediamole nel dettaglio:
1. Pesca a mano (in apnea o con maschera e boccaglio)
La Pesca dei ricci di mare nel Salento: Questa è la tecnica più diffusa e tradizionale. Chi pratica la pesca in apnea si immerge senza bombole e raccoglie i ricci direttamente dalle rocce con le mani o con un piccolo retino. È fondamentale indossare guanti resistenti per proteggersi dagli aculei.
2. Uso di un gancio o di una pinza
Alcuni pescatori utilizzano un gancio o una pinza lunga per prelevare i ricci dal fondale senza doversi immergere completamente. Questo metodo è pratico e meno faticoso, ma richiede comunque una buona visibilità in acqua.
3. La tecnica del rastrello
In alcuni casi, viene utilizzato un piccolo rastrello per raccogliere più ricci contemporaneamente. Tuttavia, questa pratica può danneggiare il fondale e non è sempre consigliata.
Regole e normative sulla pesca dei ricci nel Salento
La pesca dei ricci di mare è regolamentata da precise normative per evitare lo sfruttamento eccessivo della specie. Ecco alcune regole fondamentali da rispettare:
- Periodo di divieto: La pesca dei ricci di mare è vietata nei mesi di maggio e giugno, per consentire la riproduzione.
- Quantità massima consentita: Un pescatore sportivo può raccogliere fino a 50 ricci al giorno, mentre per la pesca professionale i limiti sono più alti e regolamentati da specifiche licenze.
- Obbligo di licenza per i pescatori professionisti: Chi intende pescare per scopi commerciali deve essere in possesso di una licenza specifica.
- Divieto di utilizzo di attrezzature dannose: Sono vietate tecniche di pesca invasive che potrebbero arrecare danni all’ecosistema marino.

Curiosità sui ricci di mare
- Maschi o femmine? I ricci di mare sono ermafroditi in fase giovanile e solo successivamente sviluppano un genere definito.
- Come riconoscere i ricci commestibili? Non tutti i ricci di mare sono commestibili. Quelli con polpa arancione o rossa sono i più pregiati.
- Un’antica tradizione salentina vuole che i ricci vengano consumati freschissimi, spesso direttamente sugli scogli, accompagnati da pane e un bicchiere di vino bianco.

Come gustare al meglio i ricci di mare
Una volta pescati, i ricci vanno aperti con una forbice o con un coltello specifico. La parte commestibile è rappresentata dalle gonadi, che si presentano come piccole strisce arancioni all’interno del guscio. Nel Salento, uno dei modi più tradizionali di gustarli è con pane fresco e un filo di limone, ma vengono anche utilizzati per preparare deliziosi piatti di pasta ai ricci di mare.
Conclusione
Pescare i ricci di mare nel Salento è un’esperienza unica, che unisce tradizione, passione e rispetto per il mare. Seguendo le giuste tecniche e rispettando le normative, potrai vivere un’avventura autentica e sostenibile. Se sei un amante del mare e dei sapori genuini, non puoi perderti l’occasione di assaporare questi frutti di mare freschissimi direttamente dalla fonte!
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci per scoprire altre curiosità e consigli sulle meraviglie del Salento!